Riforma Serali

Le linee guida della riforma dei corsi per adulti

Con il DPR 263/2012 è entrata in vigore una riforma che abbandona alcuni aspetti fondamentali (classe, scrutinio, ecc..) per individuare alcuni concetti scolastici più aperti e andare ancora più incontro ai problemi degli studenti lavoratori. Viene data la priorità al rientro scolastico degli adulti e pone l’accento su alcune indicazioni che tendono ad ostacolare l’abbandono scolastico .
Attraverso un accordo di rete il corso serale dell’ITI Angioy è entrato a far parte di una rete scolastica che coinvolge il CPIA 5 (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Sassari ed anche altri istituti superiori della provincia.
Il corso serale, ora identificato come percorso di secondo livello è articolato in tre periodi didattici, così strutturati:

a) il primo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per l’ammissione al secondo biennio dei percorsi degli istituti tecnici o professionali, in relazione all’indirizzo scelto dallo studente. Tale periodo si riferisce alle conoscenze, abilità e competenze previste per il primo biennio dai corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici;
b) il secondo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione necesaria per l’ammissione all’ultimo anno dei percorsi degli istituti tecnici o professionali, in relazione allo indirizzo scelto dallo studente. Tale periodo si riferisce alle conoscenze, abilità e competenze previste per il secondo biennio dai corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici;
c) il terzo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione tecnica. Tale periodo si riferisce alle conoscenze, abilità ecompetenze previste per l’ultimo anno dai corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici.

I percorsi di secondo, livello hanno secondo la riforma, un orario complessivo pari al 70% di quello previsto dai corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici con riferimento all’area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo. Inoltre si caratterizzano per :
a) il riconoscimento dei crediti comunque acquisiti dallo studente per l’ammissione ai percorsi del tipo e del livello richiesto;
b) la personalizzazione del percorso di studio relativo al livello richiesto, che lo studente può completare quando vuole (anche nell’anno scolastico successivo), secondo quanto previsto da un patto formativo individuale ;
c) la fruizione a distanza di una parte del percorso previsto, di regola, per non più del 20% del corrispondente monte ore complessivo;
d) la realizzazione di attività di accoglienza e di orientamento, finalizzate alla definizione del Patto formativo individuale, per non più del 10% del corrispondente monte ore complessivo del percorso.
I percorsi didattici sono quindi realizzati per gruppi di livello relativi ai periodi didattici che costituiscono il riferimento organizzativo per la costituzione delle classi (ora gruppi di livello) e sono fruiti per ciascun livello in due anni scolastici, ma in taluni casi anche in un solo anno .

Sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso, sulla base di un Patto Formativo Individuale (PFI) definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto .

Quando uno studente chiede l’ammissione ad un periodo didattico il suo curriculum scolastico viene esaminato dalla commissione per la definizione del Patto formativo individuale, che è composta dai docenti dei periodi didattici, e che definisce il suo intero (futuro) percorso didattico . L’ammissione al livello successivo è subordinata al possesso della certificazione relativa al livello precedente. La commissione può sottoporre l’adulto interessato, sulla base dei titoli e delle certificazioni prodotte, a eventuali prove per accertare il livello delle conoscenze, abilità e competenze possedute, ferma restando la necessità di valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale.
In ogni caso lo studente NON DOVRÀ AFFRONTARE MAI 2 VOLTE UN PERCORSO NEL QUALE E’ STATO GIUDICATO POSITIVAMENTE !!

La valutazione dello studente sarà definita sulla base del Patto formativo individuale in modo da accertare le sue competenze di adulto in relazione ai risultati di apprendimento attesi in esito a ciascun periodo didattico, con l’obiettivo di valorizzare quelle competenze comunque già acquisite dalla persona in contesti formali, non formali e informali durante la sua vita.

Il terzo periodo didattico del nostro percorso di secondo livello si conclude con l’Esame di Stato, per il rilascio del titolo di studio conclusivo del percorso di istruzione tecnica previo superamento delle prove previste a conclusione del corrispondente ordine, tipo e indirizzo. I titoli di studio sono validi per il proseguimento degli studi e a tutti gli altri effetti.

L’ammissione all’Esame di Stato è disposto dai docenti del gruppo di livello previo accertamento dell’effettivo svolgimento da parte dell’adulto del percorso personalizzato definito sulla base del Patto formativo individuale, fermo restando che non potranno essere ammessi all’Esame gli adulti che non avranno frequentato, se non per documentati motivi, almeno il 75% del percorso ivi previsto.